Sue Bird riceve molte domande
È un errore abbastanza comune da fare: si sente parlare di Lo straordinario successo di Sue Bird come giocatore nella WNBA e pensi: 'Amico, quell'incredibile atleta deve essere un lontano parente di Larry Bird con un nome e una carriera simile.' Ma sono imparentati con Sue Bird e Larry Bird ? Se ti sei posto questa domanda dopo aver visto Sue Bird vincere due campionati WNBA con la Seattle Storm o due medaglie d'oro con la squadra di basket degli Stati Uniti, potresti pensare che lo sia. Ma si scopre che praticamente tutto ciò che Sue Bird condivide con Larry Bird è la sua altezza, le sue incredibili abilità nel basket e il suo cognome.
No, Sue Bird e Larry Bird non sono imparentati . Ma non saresti la prima persona a chiedere se lo fossero. In un'intervista con WNBA.com, un intervistatore ha chiesto a Bird se le fosse stata posta spesso quella domanda. Ha risposto dicendo: “Da quando ho cinque anni, la gente mi ha chiesto se siamo parenti. Di solito è la terza domanda nella serie di domande. Come ti chiami? Sue Bird. Oh, cosa fai? Io gioco a pallacanestro. Sei imparentato con Larry Bird? È così che va. Immagino che potrebbe essere peggio, però, dal momento che è una leggenda e tutto il resto.
E sicuramente potrebbe essere peggio. Potrebbe condividere un cognome con un leggendario serial killer o qualcosa del genere, o un personaggio orribile della letteratura. Il suo cognome potrebbe essere Voldemort, il che farebbe sicuramente un confronto molto più scomodo. Ma, invece, Bird deve fare i conti con il presupposto costante che, a causa della sua altezza e del suo talento nello sport del basket, sia in qualche modo lontanamente imparentata con Larry Bird. Lei non è.
Eppure, per quanto fastidioso possa essere, sembra che Bird - Sue Bird, cioè - abbia un atteggiamento piuttosto buono al riguardo. Anche se tutti e il loro zio probabilmente le chiedono se è imparentata con Larry Bird o presume che sia imparentata con i Boston Celtics, chiaramente non le importa del confronto. Se vuol dire che riesce a confrontarsi con uno dei giocatori più leggendari nella storia della NBA, allora così sia. E questo sembra decisamente l'atteggiamento giusto da avere.